ERA COLLECTION

Il mondo del design si apre all’ingresso di un nuovo modo di concepire e realizzare il mobile d’arredo. L’artigianato artistico dell’ebanisteria e una nuova filosofia di vita e di lavoro si fondono generando una linea di rara unicità ed originale esteticità: la collezione Era.

I mobili di questa collezione nascono da progetti che uniscono l’ideazione più libera da vincoli, una creatività quasi visionaria (suggerita da un’artista, Grazia Azzali, che si fa interprete dell’esplorazione del mondo onirico), un aggiornamento sulla modernità degli stili e dei processi industriali computerizzati.
All’origine vi sono la sapienza e competenza professionale nella capacità di ascolto della materia, il legno, durante una lavorazione che verte a valorizzare le potenzialità espressive e decorative del materiale e dell’artigiano stesso. La collezione accoglie solo pezzi unici numerati perché frutto di interventi di numerose rifiniture a mano.

Il primo esemplare di questa nuova specie in via di apparizione è realizzato con legno massiccio di frassino francese lavorato ad intaglio, internamente ed esternamente, con superfici velate da pigmenti derivati da terre e olii naturali. Il nome di Serafino deriva dalle gerarchie angeliche e nelle ante sono intagliate le sue forme stilizzate secondo uno stile inedito, tra il Deco’ e il Postmodern, ma distinto da un’aurorale vitalità. La collezione prosegue con altre creazioni che attingono al mondo dell’arte, della poesia e della musica come il mobile portadischi Kouros che riproduce l’armonia proporzionale del corpo umano secondo il canone greco arcaico. Infine la credenza da sala Musicale, in cui le note musicali tratte dalla Nona sinfonia di Beethoven, legata all’Inno alla Gioia di Schiller, richiamano i procedimenti dell’arte concettuale che abbinano figure di significanti appartenenti a diversi ambiti e contesti linguistici come parole, forme plastiche e note del rigo musicale.

Queste opere sono un insieme composito di estro creativo e artistico, sapere tecnico e artigianale, sensibilità e rigorosa indagine conoscitiva dell’ambiente naturale e tecnologico, del sé più interiore e del mondo più estroverso e attuale.